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La Bce chiede riforme, Padoan la zittisce

Botta e risposta tra l’Eurotower e il ministero dell’Economia: «L’applicazione meccanica delle regole del debito sarebbe controproducente»

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«L’applicazione meccanica delle regole del debito sarebbe controproducente: le regole devono assicurare il buon funzionamento dell’economia. Quando le regole si rivelano inadeguate ad affrontare circostanze eccezionali mettono a repentaglio le istituzioni», replica così a muso duro Pier Carlo Padoan dall’inaugurazione dell’anno accademico 2014-2015 della Luiss all’ultimo bollettino della Bce.

Nel documento pubblicato dall’Eurotower era contenuto un richiamo all’Italia sulle riforme e sul rispetto della disciplina di bilancio: «L’attività economica», recita il testo, «dovrebbe accelerare grazie al recente miglioramento del clima di fiducia delle imprese e dei consumatori, al netto calo dei corsi petroliferi, all’indebolimento del tasso di cambio effettivo dell’euro nonche’ all’effetto delle recenti misure di politica monetaria della Bce».

«Al tempo stesso vari fattori continuano a ostacolare una ripresa più robusta dell’attività», è l’affondo europeo, «tra questi figurano principalmente il processo di aggiustamento dei bilanci in corso in diversi settori e il ritmo piuttosto lento di attuazione delle riforme strutturali. L’Italia necessita di ulteriori riforme strutturali per accrescere il prodotto potenziale. In caso di riforme significative nel mercato del lavoro e in quello dei beni e servizi che allineerebbero con le migliori prassi, il Pil potrebbe crescere di oltre il 10 per cento nel lungo periodo». S

Ancora in Italia e in Belgio, conclude la Bce, «continua ad esservi un notevole scostamento dello sforzo strutturale richiesto nell’ambito della regola del debito».

Credits Images:

Il ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan @ Getty Images