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L'Italia è l'unico paese del G7 che nel secondo trimestre ha registrato un calo del pil rispetto all'anno precedente. Lo segnala l'Ocse infliggendo una pesante bocciatura alle politiche del nostro Paese che hanno riportato l'economia in recessione.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l'economia italiana ha subito una contrazione dello 0,3%. Un dato in linea assolutamente non in linea con la media Oce che sì rallenta - +19,% rispetto al +2,1% dei primi tre mesi del 2014, ma continua a correre.
Ottimi i risultati della Gran Bretagna, con un'espansione del 3,2% su base annuale, e degli Stati Uniti (+2,4%). Crescita invariata per il Giappone e anemica per la Francia (+0,1%).
I dati congiunturali, ovvero basati sul confronto con il trimestre precedente, confermano quanto già certificato dall'Istat: l'Italia è, tecnicamente, di nuovo in recessione. Da aprile a giugno, l'economia della penisola ha subito infatti una flessione dello 0,2% dopo il -0,1% della rilevazione precedente.