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Indesit Company tratta il nuovo piano industriale

Al via oggi le trattative con il ministero dello Sviluppo Economico. L’ad Marco Milani sottolinea la necessità di interventi per sviluppare prodotti di alta gamma e ottimizzare i siti produttivi

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Partono oggi i contatti di Indesit Company con il ministero dello Sviluppo Economico per discutere il nuovo piano industriale che prevede, secondo quanto pubblicato stamane dal Sole24Ore, lo spostamento delle produzioni delle fabbriche di Brembate e di Refrontolo negli stabilimenti del Gruppo che si trovano a Caserta e Fabriano. Il sito di Brembate (Bg) produce lavabiancheria a carica dall’alto, mentre quello di Refrontolo (Tv) è dedicato alla realizzazione di pezzi speciali, soprattutto in acciaio.Al quotidiano economico Marco Milani, a.d. di Indesit Company, ha spiegato che attualmente il Gruppo concentra in Italia il 40% della produzione mentre vende nel nostro Paese solo il 17%. “Affinché l’Italia possa continuare ad avere questa centralità sono necessari alcuni interventi per sviluppare prodotti di alta gamma, da qui i nuovi investimenti (120 milioni di euro nel triennio 2010-2012), e ottimizzare i siti produttivi. In questo momento abbiamo due realtà (Brembate e Refrontolo) che non sono competitive perché producono meno di quanto sarebbe necessario per bilanciare i costi”. Proseguirà il dialogo con i sindacati – “senza chiedere deroghe al contratto nazionale” ha affermato Milani –, per “studiare percorsi di reinserimento, per utilizzare gli ammortizzatori sociali” ma senza cedere sulla necessità del riassetto industriale, che il Cda dell’azienda considera “inscindibile dal rilancio della competitività delle attività produttive” ha precisato Indesit Company. Nel frattempo Federmeccanica ha deciso di recedere dal contratto dei metalmeccanici a partire dal 2012.

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Marco Milani