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«Esselunga chiuderà il 2014 con il -30%»

Caprotti, il fondatore della catena di supermercati: «C’è una deflazione del 2% e ormai si vende il 40% in promozione». La crisi spinge gli italiani a comprare i prodotti meno cari

La crisi rende la vita difficile anche alla grande distribuzione organizzata: è quanto accade a Esselunga, catena italiana di supermercati fondata da Bernardo Caprotti.

In occasione dell’apertura del nuovo punto vendita al Galluzzo, Firenze, l’imprenditore ha commentato la situazione di disagio, dichiarando che Esselunga chiuderà il 2014 con il -30% di ricavi. L’apertura di Esselunga a Galluzzo, come riporta Il Corriere della Sera, arriva dopo 15 anni di travaglio tra lungaggini burocratiche e lavori di cantiere.

«C’è una deflazione del 2%», commenta il patron, «e ormai si vende il 40% in promozione. La gente compra uova, farina, acciughe e non la roba cara. Quindi fare gli euro alla cassa non è facile. La nostra chiusura non sarà brillante».

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© Giuseppe Cacace/ Afp/ Getty Images