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Decreto sviluppo, cosa cambia col maxi-emendamento

Le novità del decreto e le misure che verranno discusse in Aula prima del voto di fiducia

Approda oggi alla Camera il maxi-emendamento del governo al decreto sviluppo, un provvedimento sul quale la maggioranza ha chiesto il voto di fiducia (la 44esima di questa legislatura) e che elimina alcune norme approvate dalle commissioni Bilancio e Finanze. Evitando le polemiche sull’eliminazione delle misure in questione, che alcuni esponenti del Pdl hanno attribuito al presidente Napolitano, andiamo subito a vedere di cosa si tratta. Tra le misure eliminate l’emendamento che permetteva di utilizzare i Fondi Fas per pagare un maggior numero di crediti di imposta per le assunzioni nel Mezzogiorno; si è invece salvato l’emendamento sul credito di imposta per gli investimenti nel Sud: una “clausola di salvaguardia” specifica che i crediti saranno concessi nei limiti degli stanziamenti esistenti. Il sospetto è che il ministro Tremonti non abbia voluto usare i fondi Fas in vista della manovra finanziaria.Tra le altre misure cancellate quella che consentiva l’inserimento nelle graduatorie dei precari della scuola i docenti in possesso di laurea abilitante in scienza della formazione e dei docenti abilitati e ‘abilitandi’ in strumento musicale e didattica della musica: un emendamento voluto dalla Lega e dal Pdl ma votato anche dalle opposizioni. Altra misura cara alla Lega e cassata dal maxi-emendamento, è quella che stabiliva che se il giudice tributario non avesse deciso sulla istanza di sospensione entro 180 giorni, egli veniva sanzionato per illecito disciplinare e rimosso in caso di recidiva. Le novità del maxi-emendamento, sintesi:

Fiducia con 317 sì, ok al decreto sviluppo

Fondi Fas – Il bonus assunzioni non può essere disposto senza il via libero dell’Unione europea, per quanto riguarda i crediti d’imposta viene introdotta una clausola di salvaguardia: non potrà essere erogato senza che vengano individuate le risorse necessarie.

Sovrapprezzo Alta velocità – salta il sovrapprezzo sul biglietto per le tratte ferroviarie ad alta velocità. Introdotto dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, sarebbe stato utilizzato per diminuire il costo di accesso all’infrastruttura per i servizi oggetti contratto di servizio pubblico.

Spiagge – Soppressa la norma che riguarda i diritti ventennali sulle spiagge. I ‘distretti turistico-alberghieri’ diventano ‘distretti turistici’.

Riscossioni per i Comuni – Dal prossimo gennaio 2012 non sarà Equitalia a gestire l’accertamento e la riscossione per conto dei Comuni. Tra le altre misure non può essere iscritta l’ipoteca sulla prima casa se l’importo del credito è inferiore a 20 mila euro.

Stretta sui giudici tributari – Cancellata la norma che sanzionava il giudice tributario per illecito disciplinare nel caso non avesse deciso sulla istanza di sospensione entro 180 giorni.

Patenti nautiche e yacht a noleggio – Saltano le semplificazioni per le patenti nautiche e la possibilità di tassare forfettariamente al 20% il noleggio occasione di nautica da diporto.

Carta d’identità – Cambia il procedimento di rilascio dei documenti di identificazione dei cittadini prevedendo, tra l’altro, l’unificazione, anche progressiva, della Carta di identità elettronica (Cie) con la tessera sanitaria.

Acqua – Arriva l’Agenzia divigilanza in materia di acqua

Mutui casa – Viene ampliata la platea dei destinatari della disciplina sulla rinegoziazione dei mutui ipotecari a tasso variabile.

Banche – Il cosiddetto ‘ius variandi’, cioè la possibilità di modificare unilateralmente le condizioni dei contratti da parte delle banche, varrà solo per i contratti futuri.

articolo aggiornato il 22 giugno 2011

Credits Images:

Il premier Silvio Berlusconi tra i ministri Umberto Bossi (s) e Giulio Tremonti