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Confesercenti vede la ripresa: a maggio e giugno 7 mila nuovi negozi

Resta pesante il bilancio delle chiusure, ma per la prima volta dopo 18 mesi il bimestre maggio-giugno segna un’inversione di tendenza. Nonostante i saldi, moda ancora in difficoltà

Recessione agli sgoccioli per il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, e i più recenti dati dell’Osservatorio Confesercenti sembrano dargli ragione: dopo 18 mesi consecutivi di segnali negativi, arrivano buone notizie dal commercio: tra maggio e giugno sono stati aperti più di 7.500 tra negozi e piccole botteghe al dettaglio (+88%) con un saldo tra iscrizioni e cessazioni – questo il dato più importante – finalmente positivo: 1.422 aperture. Certo, il settore si porta sulle spalle una pesante emorragia di inizio anno – da gennaio il bilancio è negativo con -11.328 chiusure – ma i segnali di maggio e giugno non possono che essere benvenuti. La ripresa, che si registra in particolare nel Nord Italia, interessa sia gli esercizi del commercio al dettaglio alimentare sia chi si occupa della distribuzione di prodotti no-food; resta in difficoltà la moda, uno dei più colpiti dalla crisi dei consumi.

OSSERVATORIO CONFESERCENTI – Iscrizioni cessazioni commercio al dettaglio nel 2013

Periodo

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo

Gennaio-febbraio

3.992

13.775

-9.783

Marzo-aprile

4.014

6.981

-2.967

MAGGIO-GIUGNO

7.546 Food: 1.191 No-food: 6.355

6.124Food: 924No-food: 5.200

+1.422Food: 267No-food: 1.155

TOTALE

15.552

26.880

-11.328

OSSERVATORIO CONFESERCENTI – Iscrizioni cessazioni settore moda nel 2013

Periodo

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo

Gennaio-febbraio

715

3.482

-2.767

Marzo-aprile

816

1.825

-1.009

MAGGIO-GIUGNO

1.409

1.541

-132

TOTALE

2.940

6.848

-3.908