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Confcommercio inchioda il governo: gli 80 euro non servono

Consumi immobili, per l’associazione degli esercenti l’effetto del “bonus Renzi” è «quasi invisibile». Il premier si difende: «Ditelo a 11 milioni di italiani»

I consumi sono fermi, nonostante il bonus Irpef di 80 euro voluto fortemente dal governo a costo di scompaginare i conti dello Stato.

A denunciarlo è Confcommercio che parla di effetti «quasi invisibili» per il provvedimento. Le vendite al dettaglio infatti sono cresciute a giugno dello 0,4% rispetto al 2013, ma solo dello 0,1% su maggio. Un dato in controtendenza con l’Eurozona, dove i consumi sembrano in ripresa: +0,4% su base mensile, addirittura +2,4 in un anno.

Ad affossare il dato, però, avrebbe contribuito anche il peggioramento del clima di fiducia delle famiglia. Nel dettaglio, l’indicatore dei consumi di Confcommercio registra +1% nei servizi, nessuna variazione nei beni. Rispetto al 2013, i maggiori rialzi si sono avuti nella spesa reale per le comunicazioni (+3,8%), nei beni e servizi ricreativi (+1,3%) e per hotel e ristoranti (+1,1%). Una pesante riduzione invece ha interessato i beni e servizi per la mobilità (-1,1%). Riduzione dei consumi si sono registrate anche per l’abbigliamento (-1,1%) e per la casa (-0,8%).

L’EUROZONA

A salire nell’Ue è soprattutto le vendite di alimentari e tabacco (+0,5%). I Paesi più vivaci sono Germania (+1,3%), Austria (+1,1%), Polonia (+1%) ed Estonia (+0,9%). In calo Finlandia (-1,8%), Portogallo (-1,4%), Malta (-1,1%) e Spagna (-0,8%).

«È troppo poco rispetto alle attese», la denuncia della confederazione dei negozianti, «sono segnali positivi, ma straordinariamente deboli e insufficienti per affermare che la domanda delle famiglie sia giunta ad un incoraggiante punto di svolta. Allo stato attuale si conferma il permanere di un quadro economico privo di una precisa direzione di marcia, situazione che dopo un lungo ed eccezionale periodo recessivo non può non preoccupare molto».

LA RISPOSTA DI RENZI

La risposta del premier non si è fatta attendere: «Per chi dice che gli 80 euro non servono a niente, io penso che 11 milioni di italiani la pensano in modo diverso», l’affondo di Matteo Renzi, «non siamo ancora fuori dalle difficoltà, c’è ancora molto da fare, ma lo faremo con ancor più decisione».

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