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Compravendite immobiliari e mutui a picco

I prestiti per l’acquisto di stabili o abitazioni crollano del 50%, la domanda di case in affitto cresce a un ritmo doppio rispetto a quello delle abitazioni in vendita

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La situazione del mercato immobiliare italiano è più grave di quanto si potesse immaginare. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Istat sul primo trimestre 2012, le compravendite sono diminuite del 16,9% rispetto allo stesso periodo del 2011, che già registrava un trend negativo del 2,4%. In particolare, le transazioni che riguardano gli immobili a uso residenziale calano del 17,2%, con risultati leggermente migliori al Sud (-14,7%) e la performance peggiori al Centro (-21%). Ancora più impressionanti le notizie sul fronte dei mutui, che nel primo trimestre 2012 scendono addirittura del 49,6%.

PIÙ AFFITTI CHE VENDITE. Il calo delle compravendite ha inevitabilmente abbassato i prezzi degli immobili. Secondo l’analisi di Immobiliare.it nei principali capoluoghi del nostro Paese, inoltre, mediamente il prezzo di vendita delle case è diminuito del 2,7 per cento; le diminuzioni peggiori si registrano a Venezia (-8%) e Palermo (-7,5%), resistono Roma e Milano, che segnano meno 1 e meno 1,9%.Basandosi su 700 mila annunci, il sito di annunci immobiliari ha registrato come nei primi sei mesi del 2012 la domanda di case in affitto sia aumentata con un ritmo doppio rispetto a quello delle abitazioni in vendita. Non sarebbero solo motivazioni di tipo economico a determinare questo trend, ma anche le recenti novità normative del settore immobiliare: la nuova imposta municipale propria ha spinto molti proprietari a mettere in affitto gli immobili in loro possesso per non pagare l’Imu su abitazioni non utilizzate.