
Un'immagine virtuale della Silicon Valley dalla sigla della serie tv omonima
L'Italia è l'unico Paese del G-7 a non avere un collegamento aereo diretto con la Silicon Valley. E allora non stupisce che l'innovazione non riesca a decollare, come racconta il primo rapporto European corporation innovation outposts in Silicon Valley presentato San Francisco da Startup Europe Comes to Silicon Valley (SEC2SV) e Mind the Bridge.
Sono appena due le grandi aziende italiane che hanno una divisione nella patria dell'innovazione su 44 imprese europee. Da tempo c'è Luxottica, mentre l'ultima arrivata è Enel, sbarcata in California con Ernesto Ciorra, responsabile Innovazione e sostenibilità dell’azienda, che ha un acceleratore all'università di Berkeley. Si spera che lo sbarco dell'Ice con l'ex top manager di Blackberry, Alberto Acito, possa smuovere la situazione.Dominano tedeschi (15) e francesi (11), davanti al Regno Unito (6). Dietro con l'Italia ci sono Spagna, Svezia, Svizzera, Olanda e Finlandia. Tanti i settori coinvolti, non solo quelli tecnologici: ci sono finanza, energia e ovviamente le auto, all'inseguimento delle macchine senza pilota.