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Caffè, Lavazza acquisisce la francese Carte Noire

Il marchio torinese punta ai mercati internazionali

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Il caffè italiano conquista la Francia: Lavazza ha acquistato il marchio d’alta gamma d’Oltralpe Carte Noire, facendo così un nuovo passo verso l’internazionalizzazione che promette di far crescere ancora di più l’azienda già leader del settore.

MERCATO GLOBALE. Con l’acquisizione di Carte Noire per 700 milioni di euro Lavazza conquista una posizione di rilievo nel mercato francese, che è il secondo in termini di volume in Europa (supera l’Italia) e il quinto nel mondo. Lavazza, fondata a Torino nel 1895, è oggi presente in 80 Paesi; un’esperienza internazionale, dunque, dove un’azienda che mantiene le sue forti radici con il territorio è pronta per sfidare la concorrenza globale. Per questo, negli ultimi 12 mesi Lavazza ha investito almeno un miliardo di euro in acquisizioni, con ricavi che arrivano al 55% del fatturato: in particolare, a contribuire sono Germania (+11%), Stati Uniti (+20%), Gran Bretagna (+19%) e Francia (+10%, ma grazie a Carte Noire la percentale salirà fino al 20%); l’obiettivo è raggiungere una quota pari al 65% entro la fine del 2016.

CARTE NOIRE. Obiettivi ambiziosi, come ammette l’Amministratore Delegato Antonio Baravalle. Carte Noire, azienda francese nata nel 1878, promette di contribuire alla riuscita del progetto: è già previsto l’incontro dei delegati di Lavazza con i lavoratori dello stabilimento di Lavérune, nel sud della Francia, dove verranno riportate la produzione esternalizzata. L’incontro sancirà quello che i cugini Giuseppe e Marco Lavazza, vicepresidenti dell’azienda, hanno definito il «matrimonio perfetto» fra la realtà francese e quella italiana: un’unione nel segno della preservazione dell’identità delle due imprese.

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