Connettiti con noi

Business

Altro che allentare il patto di stabilità, bisogna rafforzarlo

Il ministro delle Finanze tedesche Schaeuble e il presidente della Bundesbank Weidmann contro l’ipotesi di una maggiore flessibilità nei conti europei. Solo ieri l’apertura della Merkel

Allentare il patto di stabilità europeo? Niente di più sbagliato. Se ieri la cancelliera tedesca Angela Merkel aveva aperto all’ipotesi di una maggiore flessibilità nei conti dei Paesi dell’Unione, a smentirla oggi due figure di peso dell’economia tedesca, il ministro delle Finanze di Berlino, Wolfgang Schaeuble, e il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann.

Secondo Schaeuble «accumulare nuovo debito sarebbe la cosa peggiore da fare in questo momento, il peggior errore che potremmo fare». Secondo il ministro tedesco i Paesi che chiedono di sforare il famoso tetto del 3% tra debito e Pil (vedi Italia e Francia) dovrebbero solo «attenersi alle regole comuni, niente di più e niente di meno». A sostegno della bontà della propria ipotesi, Schaeuble si rifà alla situazione del proprio Paese (in crescita e con i conti in ordine), «la prova che una politica di bilancio assennata e una continua riduzione del deficit sono le pre-condizioni per una crescita sostenibile».

Dello stesso avviso anche Weidmann secondo il quale i «trucchi» per allentare le regole di bilancio nei pensieri di alcuni Paesi dell’Unione, potrebbero «causare scosse enormi per la zona euro». E non finisce qui, secondo il numero uno della Bundesbank «non solo non bisogna indebolire le regole di bilancio, ma bisogna invece rafforzarle» perché «nessuna crescita economica sostenibile più basarsi su una montagna di debito pubblico o privato».

Credits Images:

Il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble