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Accordo sul libero scambio tra Europa e Stati Uniti

Dal G8 il via libera alle trattative per un negoziato che per l’Unione può valere circa 3 milioni di occupati in più. Non mancano i nodi da sciogliere

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Primo passo storico tra due economie che, da sole, valgono metà del Pil mondiale. Il G8 di Lough Erne, In Irlanda del Nord, ha infatti sancito il via libera ai negoziati sull’accordo di libero scambio tra Europa e Stati Uniti. Le trattative inizieranno dal mese prossimo a Washington con il presidente americano, Barack Obama, a ricevere i rappresentati del Vecchio Continente per l’avvio dei colloqui formali. I nodi da sciogliere, come si precisa in un approfondimento dell’agenzia Ansa, sono tanti. Obama ha parlato di “sensibilità” diverse sugli accordi (resta sul tavolo, tra l’altro, anche la posizione francese pronta a battersi per escludere gli audiovisivi) ma la volontà politica c’è, spiega il presidente della commissione Ue, Jose Manuel Barroso, ottimista sul fatto che entro due anni si potrebbe arrivare al traguardo. L’intesa potrebbe valere per l’Europa fino a due milioni di posti di lavoro, utili per diminuire l’elevato tasso di disoccupazione dei giovani. Un tema in primo piano sia per gli Stati Uniti che per l’Unione europea.